Lavoratori e Precari Scuola Pubblica Torino
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

La proposta di legge n. 20

2 partecipanti

Andare in basso

La proposta di legge n. 20 Empty Sulla legge regionale...

Messaggio  Igor Campagnola Gio Set 30, 2010 6:14 pm

Ciao! Mi sembra un ottimo lavoro: meno male che c'è qualcuno che ha tempo e voglia di dedicarsi allo studio delle leggi. Ho scritto al movimento 5 stelle per il Piemonte che dispone di due eletti in Regione segnalando loro che vi stavate organizzando; speravo vi avessero contattati. Ma se Maometto non va alla montagna... sul PD lascerei perdere perché fu proprio il centro(sinistra?) a dare l'avvio ai finanziamenti alle paritarie. Bye, Igor
MOVIMENTO 5 STELLE, Via Alfieri 19 Torino, tel 011/5757880-881 fax 011/5757888 gruppo.movimento5stelle@consiglioregionale.piemonte.it
responsabile Davide Bono davide.bono@piemonte5stelle.it cell. 347 1575450

Igor Campagnola

Messaggi : 32
Data di iscrizione : 22.09.10

Torna in alto Andare in basso

La proposta di legge n. 20 Empty La proposta di legge n. 20

Messaggio  angelorollo Mer Set 29, 2010 9:12 pm

Carissimi, alcune notizie e considerazioni non brevi ma (la prima almeno) importanti.
Oggi, io, Daniela Albano e Alfonso Natale ci siamo incontrati nella sede dei Cub, per preparare un nostro contributo (più precisamente: un'apertissima critica) alla proposta di legge regionale sui finanziamenti all'edilizia delle private di cui sono già circolate notizie su questo gruppo. Abbiamo scoperto, innazitutto, che domani in consiglio ci sarà solo la presentazione della proposta, mentre la votazione per la conversione in legge è prevista per fine ottobre, per cui abbiamo tempo per preparare il documento.

Per chi è interessato, abbiamo scaricato da internet la proposta per intero e gli articoli della legge precedente che saranno emendati. Alfonso li posterà a breve sul gruppo.


La proposta di legge è la n. 20, presentata il 15 giugno del 2010. E' una legge di emendamento della legge regionale n. 28 del 28 dicembre 2007, in vigore. La proposta consta di 5 articoli, che modificano articoli della più lunga legge 28/2007. Mi limito a illustrarne gli effetti (per quanto siamo riusciti a capirne oggi, con il prezioso ausilio di Alfonso), ma se qualcuno è volenteroso e vuole leggersela (sono poi solo due pagine), mi faccia sapere, perché abbiamo già fatto il lavoro certosino di confronto dei due testi e di individuazione delle modifiche e posso indicarle e farvi risparmiare tempo. In soldoni si propone:



la creazione di un Fondo di rotazione per l'edilizia scolastica finalizzato esclusivamente alle scuole paritarie senza fini di lucro non dipendenti di Enti pubblici. Non sappiamo che significhi "di rotazione" e bisognerà chiederlo. Questo fondo si aggiunge al finanziamento indiretto alle private paritarie, già esistente, quello del cosiddetto "buono-scuola" per le famiglie. Il "senza fini di lucro" pare garantire che non si erogheranno fondi ai diplomifici.
l'edilizia delle private paritarie diventa di competenza della Regione. Novità assoluta. Ma non basta, perché la legge ribadisce che l'edilizia scolastica delle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado restano al Comune e quella della secondaria superiore alla Provincia. Le ipotesi di intepretazione che abbiamo dato a questo che si configura come un vero e proprio trattamento di favore alle sole private sono: ipotesi A, la diretta competenza della Regione abolisce lungaggini burocratiche saltando passaggi intermedi (insomma: direttamente dal finanziatore, la Regione, al beneficiario-cliente, le scuole private. E' la "cultura del fare" e del "ghe pensi mi". Solo voi insegnanti, e per ciò stesso comunisti burocrati e fannulloni, amate le seghe verbali dei teatrini della politica e dei Parlamenti, questi "organi pletorici" (Ipse, ipse dixit) di cui noi celoduristi e capopopolo della libertà faremmo volentieri bivacchi di manipoli, e sbadigliate lunghe discussioni intellettualoidi da salottino radical-chic... ma andate a laurà!); ipotesi B, in Regione non si fidano delle amministrazioni di centrosinistra del Comune e della Provincia e temono che i soldini non arrivino a destinazione se non ci pensano loro in prima persona; ipotesi C, con la competenza diretta potranno rendere qualche favore alle loro clientele politiche (o dite che nelle private i genitori leggono tutti Lotta comunista e votano Ferrando?)
è soppresso un comma della norma finanziaria della legge 28/2007 che stabiliva le percentuali di ripartizione dei fondi. In questo caso dobbiamo ancora leggere gli articoli richiamati nel comma, per capire la portata della sua soppressione, ma a occhio e croce, la sua soppressione senza ulteriori specificazioni né sostituzioni potrebbe comportare l'assoluta discrezionalità nella distribuzione dei fondi, che invece finora erano ripartiti (già disegualmente) tra "diritto allo studio" (per tutti) e "buoni-scuola" (per gli studenti delle private).
Fossimo di fronte a un tentativo di creare parità tra pubblico e privato nella scuola, protesteremmo comunque e ci dichiareremmo contrari, ma riconosceremmo forse almeno che la proposta può essere legittimamente avanzata da una parte politica che ha le idee che ha. Qui però siamo di fronte allo scavalcamento completo della scuola pubblica in favore della privata. Tutto ciò grida vendetta agli occhi di Dio (ops, scusate: della Costituzione. Ma sono sicuro che anche Dio, se c'è, è con noi).



Abbiamo individuato alcuni punti su cui costruire un documento da presentare a consiglieri dell'opposizione. A fine ottobre possiamo anche chiedere di essere auditi, come la settimana scorsa in Commissione istruzione, prima della votazione.



la legge va modificata, sì, ma nel senso di abolire la franchigia che permette ai buoni scuola di essere percepiti solo da chi va nelle private (se non si spende meno di un tot, il buono non lo si prende, e ovviamente nella scuola pubblica, quel tot non lo si spende), per far sì che ne beneficino tutti e non i già abbastanza ricchi di loro
rileviamo con rabbia che a fronte dei tagli imposti alla scuola pubblica, al buono scuola si aggiunge la creazione di un fondo ad hoc per l'edlizia della scuola privata
rileviamo con sdegno la creazione di un canale di assoluta priorità per le scuole private, che ricevono i finanziamenti direttamente dalla Regione, mentre noi cristi della pubblica ne restiamo fuori
siamo terrorizzati dall'abolizione di vincoli di legge in materia finanziaria, che sembra preludere a ulteriori favori alle sole scuole private
Questi sono per ora solo spunti di riflessione. Possiamo dibattere di questa materia sul gruppo, preparare poi un documento ufficiale e prendere contatti con le opposizioni in consiglio regionale.

A me pare che una proposta del genere, che, in quanto emendamento a una legge già esistente rischie di parere poca cosa (normale amministrzione), possa passare inosservato. Invece mi sembra un abominio. Avete qualche idea per pubblicizzarlo e gridare che non ci stiamo? Come facciamo a coinvolgere altri? Se ne è parlato sul sito dei grillini. Proponiamo loro azioni comuni?



Altre due brevi considerazioni, sulla chiusura del gruppo e sul nuovo forum "Lavoratori e precari scuola". Non ero presente alla votazione cui fa cenno Angelo, in cui si è deciso per la chiusura del gruppo autoconvocati e per la creazione di un nuovo forum con nuovo nome. Vorrei però fare un po' il pompiere, perché mi sembra che alcuni animi si siano un po' scaldati (dal loro punto di vista giustamente, perché quando si è lavorato si vuole che la propria fatica sia riconosciuta, anche se forse i toni sono un po' carichi: cara Sara, ti prego, non trattarmi/ci come se, ultimi arrivati, volessimo mettere i piedi sul tavolo costruito da altri: credimi, non è così. Ho/abbiamo molto rispetto per il lavoro che avete già fatto e spero che il nostro sia un contributo di nuova linfa e nuove energie, non uno spodestamento).

Dunque: era emerso il problema del numero eccessivo di sigle e gruppi on line. In questo mese e mezzo ci sono stati i precari autoconvocati, i precari e disoccupati della scuola e i precari di latino e greco. Tutti, penso, siamo d'accordo a lavorare insieme e a trovare uno spazio di discussione (e un nome) comuni, anche perché al presidio in piazza Castello eravamo presenti tutti. Il gruppo di latino e greco è confluito negli autovoconvocati senza grossi problemi. Invece gli altri due gruppi continuavano a restare separati, credo perché fossero, per motivi che a me nuovo arrivato in parte sfuggono, legati (o supposti tali), ciascuno a due sigle sindacali diverse. Di qui la proposta di scegliere un nuovo nome comune che ci rappresentasse tutti.

Ci si chiederà: "La votazione è stata unanime ma quanto rappresentativa? Quanti erano presenti il 20 settembre a Palazzo Nuovo?". Non lo so perché non c'ero, però vorrei dire che tutti sappiamo come funziona. Pochi decidono per tanti, ma non perché quei pochi siano dei carbonari o trozskisti, bensì perché alle assemblee, ahimé, quanti partecipano? "Ma quando e quanto è stata pubblicizzata questa assemblea?" Ora, mi pare che se ci organizzassimo un po' meglio, lavoreremmo con meno affanni e potremmo far le cose e pubblicizzare assemblee con più calma e più per tempo.

Quanto alla notizia della chiusura del gruppo autoconvocati, forse questa è circolata con un po' troppa disinvoltura, visto che effettivamente è una sigla che contiene già parecchi iscritti che non hanno espresso il proprio parere. La dico tutta: a me non è sembrata una buona idea la proposta di chiusura di questo gruppo, che ha già un nome, un accredito al Comitato precari nazionale e (non ultimo!) uno striscione che è anche costato un po'. Aggiungerei che le iniziative che abbiamo fatto fin qui le abbiamo fatte con quel nome. Se ora lo cambiamo la stampa penserà che siamo altri. Mah. Però se l'assemblea così ha votato, va bin parej. Io non c'ero (ero a laurà!) e non ho potuto fare queste mie considerazioni.

Ultimissima cosa: questo gruppo ha il pregio di permettere l'invio dei messaggi postati direttamente all'indirizzo mail degli iscritti. Angelo, il forum Lavoratori e precari scuola dà anche questa possibilità? E' molto comodo avere i messaggi in casella di posta. Magari qualcuno non ha voglia o non si ricorda di connettersi al forum ed è però lo stesso costretto a leggerci.

A presto, D

angelorollo

Messaggi : 48
Data di iscrizione : 21.09.10

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.